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Per la seconda volta di seguito vince Stefano che per la seconda volta
sconfigge in finale il sempre valido Ivan.
Appuntamento al glorioso Little Club Genoa dove ci attende una sala piena di foto ed immagini del vecchio grifone.
Ormai è la solita storia, Ivan e Stefano a contendersi il
titolo, per gli altri l'obiettivo è il terzo posto, ma chissà un giorno...
Stefano gioca in casa, nel senso che il campo lo porta lui...
E' un campo storico (si vocifera che sia del lontano 1975) con uno strano alto
recinto che limita molto il movimento del portiere (Stefano nega, ma d'altra parte lui è abituato).
Poi il terreno, consumato e molto lento, preparato per l'occasione per
sfavorire gli avversari (corre voce che sia stato bagnato prima degli incontri)
Ed è anche l'unico che gioca con suoi giocatori.
Orribili strani ometti rossi ridipinti in maniera ignobile di
bianco...al prossimo torneo forse verranno banditi...
Vince di misura il primo incontro (era in rodaggio), ma poi
tartassa Enrico e Andrea; in mezzo il pareggio con Ivan (1-1).
Veloce e frenetico (è sospetta la bibita che sorseggiava...) solo Ivan riesce a reggere il suo passo.
Voto: 8
Ivan si presenta all'appuntamento in una forma fisica disastrosa.
Oltre il mal di gola, il raffreddore ed una gran stanchezza post lavoro, dopo
pochi minuti è la schiena a dare il tormento al talentuoso giocatore.
La stessa che dice lui lo ha colpito nella finale di quest'estate...
Per lui tre vittorie facili, un pareggio ed una miglior differenza reti; peccato
che il torneo preveda a parità di punteggio la finalissima.
Ricordiamo però che nella prima uscita a Subbuteo di due anni fa vinse.
Si trattava però di un torneo sperimentale e non
ufficiale...
Gran classe non riesce però a concretizzare l'enorme mole di gioco che crea.
Arriva in ritardo di qualche minuto perchè si dice si sia allenato fino all'ultimo in casa, ma questo
ha forse peggiorato le sue prestazioni.
Voto: 7 1/2
Gli anni ormai passano per tutti ed anche Enrico ne fa le spese.
Non si ricorda infatti le regole ed ha l'indice bloccato.
Ogni volta che vuole "calciare" il dito affonda nel terreno e (con l'unghia troppo corta, dicono gli
esperti) non ha quella sensibilità che gli ha permesso in altre occasioni ben altre prestazioni.
Forte del podio (terzo posto) conquistato a Canale cade però già alla prima partita contro Andrea
(partita sotto inchiesta) ed innervosito non riesce più a riprendersi.
Un unico punto contro Fabio ed un unico gol segnato su rigore contro Andrea sono il magro
bottino per questo giocatore tatticamente un pò distratto.
Tuttavia gli va reso merito di un atteggiamento spregiudicato votato allo spettacolo
che a volte porta 7/8 giocatori in area avversaria (la quale con veloci contropiedi ringrazia...)
Patisce il gioco veloce e si ostina a non tirare forte convinto che non si possa.
Da lui ci si aspetta qualcosa in più.
Voto: 5
Fabio invece, il più elegante ed il più forbito, non gioca da 20 anni circa, ma non si direbbe,
sembrava di più...
Nella prima partita regge abbastanza bene (sconfitta di misura con Stefano) grazie ad una prova
tutta orgoglio, ma poi crolla sotto i tiri di Ivan.
Giocando inizia ad ingranare e questo gli consente di prendere a pallonate Andrea che però, grazie ad un contropiede (ed ad un unico tiro in porta) riesce a fare suo il risultato.
L'unico punto conquistato è come detto con Enrico in una partita
a 2 all'ora.
Anche peggio di Enrico nel ricordarsi le regole le capisce finalmente al 10° della sua
quarta partita; sarà mica stato troppo tardi?
Al prossimo torneo ha detto che si presenterà più
agguerrito !!!
Ivan e Stefano già tremano...
Voto: 5
Andrea invece vince il premio "Il più scorretto del torneo".
Fuorigioco inventati, tocchi di palla senza che sia il proprio turno per
innervosire gli avversari e bloccarne le azioni, consigli destabilizzanti e continue provocazioni.
Disturbatore anche quando non gioca vince 2 partite in modo
sospetto.
I trucchetti non servono però contro i titani Ivan e Stefano (0-3 e 0-2).
Celeberrima una sua frase "Ma se tiro posso fare corner ?",
dove cerca di distrarre con una risata l'avversario di
turno.
Dotato di un dito ad uncino usa però troppo spesso il polpastrello.
Molto tattico difende ed attacca in 11; infatti, quando l'arbitro
non guarda usa tranquillamente il portierino come
giocatore d'attacco, salvo poi ammonire chi distrattamente ed in buona
fede fa lo stesso.
Ottiene il massimo ma verrà indagato per un'altra frase sospetta sentita
a fine torneo:
"Pensavo di ottenere di più usando questi trucchetti".
Voto: 5,5 (media tra 7 per il gioco e 4 per le scorrettezze)
La finalissima è una partita ad un ritmo vertiginoso con
tiri, pali e traverse.
Con una buona cornice di pubblico (il gestore del Little
Club) vince Stefano 2-0 (con un gol di testa all'ultimo secondo...dice lui), ma il risultato è
stato in bilico fino all'ultimo.
Partita equilibrata decisa dagli episodi e dal recinto...
Primo premio una maglietta. |
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