Il
Genoa Club Chs Canale nasce nel giugno 2003 per merito di un gruppo
di ragazzi da sempre tifosi del vecchio Grifone.
Prima
di evidenziare le cifre che fanno da contorno a questa splendida
iniziativa, desideriamo far comprendere che il Genoa Club Chs Canale
è l’espressione sportiva e associativa di un piccolo paese sito
nell’alta Valtrebbia al confine tra Liguria ed Emilia Romagna.
Si
tratta di una ridente località di villeggiatura d’estate e di un
laborioso e antico paese di montagna d’inverno; è comunque un bel
posto per vivere e ci auguriamo che anche grazie a queste iniziative
il paese venga conosciuto, apprezzato, frequentato e amato quanto
noi lo amiamo.
Dicevamo
delle cifre: il paese ha circa 20 residenti di inverno e circa
700-800 d’estate.
Il
club nel 2003 ha contato ben 150 iscritti mentre nel 2004 si è
consolidato con 88 iscritti.
La
tipicità di questo club è che le radici con il Genoa e il paese
sono talmente profonde e radicate tra queste genti, che gli iscritti
sono tutti espressione o di chi è residente o di chi è
villeggiante da anni o di chi vive lontano e torna solo per pochi
giorni, ma non hai mai dimenticato la laboriosa terra e quel
manipolo di case strette, piccole, caratteristiche, con belle
montagne tutto intorno, da cui proviene.
Il
Genoa Club Chs Canale ha un direttivo composto da tutti ragazzi
giovani, pazzamente innamorati del Genoa, della sua storia e del suo
futuro.
Noi
abbiamo vissuto e viviamo questa esperienza come un grande progetto.
Quando
nell’ estate 2003 il Genoa è retrocesso in C1, ci siamo guardati
e spontaneamente abbiamo deciso che dovevamo fare qualcosa per far
continuare a vivere quello che i nostri padri ci avevano tramandato
e fatto amare: il Genoa, i suoi colori, la sua gente, le sue
tradizioni e la sua leggenda.
Abbiamo
rapidamente creato un direttivo da sempre coeso, composto da persone
speciali, che hanno lavorato insieme per creare un futuro a questo
club e contribuire alla crescita della tifoseria rossoblu’.
Non
è stato duro fare tutto ciò, sia per la passione travolgente che
ci anima, sia per il desiderio di ogni nostro iscritto di
contribuire alle iniziative proposte, sia economicamente sia in
termini di partecipazione popolare.
Il
risultato è stato da subito straordinario, ovviamente rapportato al
fatto che abbiamo a che fare con un realtà di piccole dimensioni,
le iscrizioni sono arrivate copiose e noi abbiamo fatto
immediatamente delle iniziative per corrispondere la fiducia che in
noi tante persone avevano riposto: tra i tesserati abbiamo estratto
un abbonamento di gradinata nord, magliette originali della squadra,
bandiere, sciarpe e addirittura libri che testimoniano la gloriosa e
ultracentenaria storia del vecchio Balordo.
Con
l’approssimarsi della stagione calcistica abbiamo predisposto lo
striscione identificativo del club, vessillo che ancora oggi ci
accompagna comparendo in tutte le partite casalinghe del Genoa (di
solito nei distinti lato nord) ed in parecchie trasferte.
La
stagione 2004/05 ha visto il consolidamento delle iniziative
precedenti e ne ha viste di nuove.
A
Canale abbiamo organizzato un torneo di calcio per bambini dedicato
alla memoria di una persona a noi cara, Emilio Ferretti, e abbiamo
simbolicamente associato il torneo al Genoa Club del paese.
Con
i fondi raccolti abbiamo inoltre organizzato un simpatico torneo di
Subbuteo, il famoso gioco del calcio da tavolo nato in Inghilterra,
importato a Genova e sviluppato in tutta Italia (quante analogie con
il nostro Genoa).
Il
progetto del nostro Presidente, la scelta vincente di Cosmi, persona
che rispettiamo come uomo, prima che come professionista, unitamente
ai risultati della squadra, hanno aumentato a dismisura
l’attenzione, la passione e la fede che tutti noi abbiamo nel
Genoa.
Noi
cercheremo sempre di esserci, negli anni a venire, consapevoli dei
successi che il Genoa ci riserverà nel futuro e ci auguriamo di
viverlo grazie a tante piccole identità associative come la nostra,
perché è nella passione comune, nell’interscambio di opinioni e
nel rispetto delle diversità che fondiamo i valori del nostro paese
del nostro club.
Il direttivo
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